mercoledì 7 aprile 2010

Weekend di maggio a Stoccolma

Stoccolma è situata lungo la riva est della Svezia, sviluppandosi su quattordici isole che affiorano lì dove il lago Mälaren incontra il Mar Baltico. Il centro della città è situato virtualmente nell'acqua, nella baia di Riddarfjärden, ed il centro storico è rappresentato da Gamla Stan. Proprio per queste sue caratteristiche, la città è stata soprannominata la "Venezia del nord".
Stoccolma è una città piena di musei per ogni gusto: c'è il Museo Vasa, in cui è conservato il relitto dell'omonimo veliero del XVII secolo, il Museo marittimo Nazionale, in cui sono esposti reperti riguardanti la marineria svedese, il Tekniska museet dedicato alla scienza e alla tecnica. Vi sono poi i musei dedicati all'arte come il Nationalmuseum, il Nordiska Museet, il Moderna Museet e il Museo dell'architettura. Infine il Museo delle antichità mediorentali.
Dedicati ai patrimoni della famiglia reale, vi sono il Museo Tre Kronor presso le fondamenta del palazzo reale, lo Skattkammaren ossia la tesoreria Reale, il Gustav III antikmuseum con i tesori dell'antico monarca, il Livrustkammaren, ossia l'Armeria Reale, e il Kungliga Myntkabinettet la Zecca Reale con le sue monete.Stoccolma è la capitale di un Paese che ha scelto di mettere scienza e tecnologia al servizio della qualità della vita.
Una delle più importanti riviste di tendenza a livello mondiale, l’inglese Wallpaper, ha decretato Stoccolma la città più trendy del mondo. È un primato che nessuno fa fatica a riconoscerle. Basta passeggiare per Sodermalm per accorgersene! E non pensate che i designer si siano accontentati di ridiscutere solo le linee di strade e piazze. L’incontenibile estro svedese non ha risparmiato neppure la metropolitana che è un vero mondo sotterraneo.
La Tunnelbana è una sorta di museo, anzi, per qualcuno è la più lunga esposizione d’arte al mondo: le stazioni oggi sono piene di dipinti, sculture, mosaici, installazioni. La prima stazione a portare avanti questo esperimento è stata la T-Centralen. È il risultato dell’opera di 16 artisti che nel lontano 1956 vinsero un concorso che si proponeva proprio di rinnovare completamente le gallerie dell’underground. L’effetto è quello di una grotta marina, dove le opere sono scavate direttamente nel cemento, emergono dalle pareti, come queste panchine scolpite da un famoso scultore. Insomma la T-Centralen è l’espressione di uno spirito nuovo e avanguardistico con il quale gli svedesi si sono sempre relazionati al loro tessuto urbano. La stazione di Rådmansgatan, con le sue decorazioni gialle e i grandi ritratti, rende invece omaggio a uno dei padri del teatro moderno, August Strindberg.

17 maggio 2008

Partenza da Bergamo alle 21:00 e atterraggio in orario all’aeroporto di Skavsta alle 23:30.
All’ uscita dell’eroporto ci attende il bus della Flygbussarna che in poco più di un’oretta ci porta alla stazione dei treni in centro a Stoccolma (i bus partono circa 30 min di distanza dall’atterraggio dei voli Ryanair).Essendo già notte inoltrata, decidiamo di prendere uno dei tanti taxi per raggiungere l’hotel Fridhemsplan, http://www.fridhemsplan.se/?p=Main&c=it situato nell’isola di Kungsholmen, a due fermate di metro dalla T-centralen (stazione centrale). La scelta di quest’hotel si rivelerà ottima sia per la bellissima ed enorme camera tripla con bagno privato che ci hanno assegnato, sia per la vicinanza alla metro (3 minuti a piedi).
Consigli Utili

Conviene prenotare i biglietti del bus della Flygbussarna in modo da non perdere tempo alla cassa automatica in aeroporto.La Stockhom Card è utilissima sia per i tragitti in metro illimitati, sia per visitare gli interessantissimi musei di Stoccolma. Indirizzo email per chiedere informazioni dettagliate sul cambio guardia hogvakten@royalcourt.se
Non preoccupatevi di perdere tempo ad ammirare le bellissime stazioni delle metro, ne varrà la pena! Concedervi almeno un’escursione in battello. Per esempio la Royal Canal Tour è compresa nel prezzo della Stockholm card.

18 maggio

Appena usciamo dall’hotel la città ci si presenta subito gelida: è una mattinata piovosa e molto ventilata ma nonostante ciò, la gente si è rivelata molto gentile e accogliente.Dopo aver fatto colazione in un barettino della zona, prendiamo subito la metro (Tunnelbana) per la T-Centralen, ci hanno detto che in questa stazione si trova l’ufficio che emette le Stockholm card: utilissima che comprende ingressi in moltissimi luoghi d’interesse e corse in metro illimitate. Noi scegliamo di farla della durata di 3 giorni al costo di 580 SEK (circa 58 euro).
Iniziamo la scoperta di questa bellissima capitale nordica dalla piazza Sergels Torg, nel cuore di Stoccolma. Proseguiamo camminando verso il Palazzo Reale Kungliga Slottet in Gamla Stan ed entriamo al museo Tre Kronor: situato nelle celle sotterranee dello stesso Palazzo Reale, qui potete ammirare i resti del castello Tre Kronor datato XIII secolo, alcune sezioni delle antiche mura difensive del 1200 e molti oggetti salvati dalle fiamme.
Usciamo in tempo per assistere al cambio della guardia in Nybroplan alle 13:15. Gli orari cambiamo leggermente in base al periodo e ai giorni della settimana; per sicurezza avevo chiesto informazioni precise riguardo ai giorni che mi interessavano al seguente indirizzo hogvakten@royalcourt.se .Ci intratteniamo interessate per tutta la durata della parata nonostante il freddo sia penetrante.
Al termine cerchiamo un po’ di calduccio pranzando nelle immediate vicinanze al Restaurang Kaffegillet situato in Trångsund 4: consigliatissimo per chi vuole assaggiare specialità svedesi come la renna affumicata (buonissima), oppure ottimo pesce fresco e patate al cartoccio! I prezzi sono abbastanza contenuti rispetto al costo della vita in Svezia. Dopo pranzo passeggiamo per Gamla Stan e giungiamo nella famosissima piazza Stortorget dove visitiamo il Nobel Museet, il quale presenta la storia del Premio Nobel, per conoscere il fondatore Alfred Nobel, i Laureati e le loro scoperte e idee pioneristiche.
Altra tappa che mi sento di consigliare è la visita alla cattedrale medievale Storkyrkan costruita nel 1279. Ci fermiamo a bere qualcosa di caldo al Cafè Art situato in Vasterlanggatan 60. Proseguiamo poi la scoperta di questa splendida isola (Gamla Stan) passando davanti alla Riddarholmskyrkan e alla Riddarhuset, fino a giungere al molo dal quale si ha una bellissima vista della Stadshuset: costruita con 8 milioni di mattoncini rossi tra il 1911 ed il 1923. E’ in questo edificio nazional-romantico che si tiene il banchetto dopo la consegna dei premi Nobel il 10 dicembre.
Essendo ormai stanchine, decidiamo di andare a cena da kungshallen: all’interno troverete circa una quindicina di fastfood multietnici. Prezzi per tutte le tasche!

Torniamo in hotel per riposarci e approfittarne per andare a letto presto.

19 maggio

Come nostro secondo giorno di permanenza, la capitale ci accoglie con un bellissimo sole e temperatura decisamente in aumento. Con la metro ci avviciniamo all’isola di Djurgarden, conosciuta per ospitare alcuni dei principali e importanti musei.
Percorriamo Wallembergs Torg per raggiungere l’isola a piedi. Prima meta della giornata è il Vasa Museet: è senza dubbio il museo più visitato di Stoccolma; aperto dal 1990, ospita la famosa ed imponente nave reale Vasa ('600). Il recupero dell'imbarcazione è avvenuto tra gli anni 50 e 60 ma furono necessari più 20 anni per il restauro. Nel museo ci sono anche i oggetti riguardanti la vita quotidiana dell'equipaggio.


Il nostro itinerario continua a Skansen: è il più antico museo all'aria aperta del mondo. Fondato nel 1891 dall'etnologo Artur Hazelius, allo Skansen è rappresentata tutta la Svezia con più di 150 case e fattorie originali di epoche diverse provenienti da tutto il paese; vi si trovano anche gli animali, sia domestici sia selvatici, della fauna svedese. Pranziamo benissimo assaggiando altre specialità svedesi in uno dei ristoranti self-service del parco, dopodiché iniziamo la visita attraverso i sentieri segnalati dalla mappa.
Se vi piace la natura e gli animali questo è sicuramente il posto che fa per voi.

Contente dei due musei visitati, decidiamo di andare a Gamla Stan per il rito dei souvenirs. Terminiamo la giornata sull’isola di Sodermalm salendo sul Katerinahissen, ascensore panoramico dal quale si ha una veduta mozzafiato della città. Consiglio di salirci al tramonto.
Ceniamo con un'ottima pizza al ristorante italiano Il Giardino.
Ritorniamo in hotel stanche per le camminate ma soddisfatte di tutto ciò che abbiamo visitato.

20 maggio

Purtroppo termina oggi il nostro weekend nella capitale svedese.Facciamo colazione nei pressi della Stortorget al Yxsmeds Cafè, è proprio quello che ci serve prima dell’ultima piacevole passeggiata verso il piccolo porto di Nybrokajen. Da qui parte il battello Royal Canal Tour (sempre compreso nella Stockholm card) che compirà la circumnavigazione di Djurgarden.

Il tour dura circa 50 minuti e nonostante l’aria gelida, è comunque molto piacevole e rilassante. Terminato il tour torniamo in hotel a prendere le valigie, prendiamo il bus della Flygbussarna in direzione Aeroporto di Skavsta. Il rientro a Bergamo è previsto per 20:00.

Che dire? Il soggiorno è stato breve ma intenso e la città è piaciuta molto a tutte e tre.

mercoledì 24 marzo 2010

Dublino e dintorni - Nella Terra di Smeraldo


Anche a Capodanno 2007, io e altre 3 amiche decidiamo di trascorrerlo in una capitale Europea. Già a settembre cominciamo a tenere d’occhio i prezzi degli aerei per alcune possibili mete e la scelta cade su Dublino.

Voli Ryanair --> 200 euro a/r
B&B --> O’Neills http://www.oneillsdublin.com/ Situato dietro al Trinity College e comodissimo per chi come noi si muove a piedi. Prezzo 50 euro a notte a persona (a meno non ho trovato considerando che era Capodanno ed era un B&B vicino al centro.

28-12-2007

Partenza dall’aeroporto di Forlì alle 18:10, il volo è in orario perciò atterriamo a Dublino per le 21:00.Fuori dall’aeroporto ci sono almeno 4 pullman diretti verso il centro città, noi scegliamo l’Aircoach (12 euro a/r) che in soli 15 minuti ci porta su O’Connell Street; scendiamo ed in 10 minuti a piedi controvento arriviamo al nostro B&B. Il Signor O’Neills gestisce anche l’omonimo pub perciò entriamo a chiedere di lui e molto gentilmente ci mostrerà le nostre 2 camere doppie, spaziose e pulite.

29-12-2007

Sveglia alle 7:30, colazione e per le 9:00 eravamo già fuori dal B&B con un vento assurdo ma soleggiato.Visitiamo il Trinity College e in pochissimo tempo si annuvola, compare l’arcobaleno e poi inizia a piovere: sarà la mattina più fredda ma soprattutto l’unico momento di pioggia in tutto il viaggio.
Percorriamo la trafficata Dame Street e ci dirigiamo verso la City Hall: nel seminterrato vi è un museo sulla storia della città, mentre merita essere vista la sala principale, location della serie tv trasmessa dalla BBC “The Tudors”.
Ad un passo dalla City Hall andiamo a visitare la Christ Church Cathedral.

Dopo pranzo è la volta del Dublin Castle, situato dietro la City Hall, merita davvero una visita con una delle tante guide. C’è anche quella in italiano ma noi abbiamo optato per quella irlandese.

Sempre nei pressi del castello, la nostra guida della Time Out ci consiglia una visita alla Chester Beatty Library (miglior museo d’Europa 2006), dove sono custoditi quadri orientali.La stanchezza comincia a farsi sentire perciò ci rilassiamo all’interno del Tourist Point pieno di souvenirs, poi visitiamo il quartiere di Temple Bar e dopo una cena veloce torniamo al B&B.

30-12-07

La sveglia suona alle 6:00 (e ne vale la pena), dato che oggi ci spetta un un lungo tragitto per andare a vedere le famose Cliffs of Moher. Prendiamo il pullman della Citylink (17 euro a/r) alle ore 7:00, prenotato dall’Italia in novembre.Arrivo a Galway alle 10:30. Essendo domenica mattina non c’è ancora nessuno in giro, con quella pace e tranquillità ne approfittiamo per andare a fare colazione e per fare un giro in centro.
Alle 11:30 partiamo per il Tour con un altro bus della compagnia Healy, (anch’esso prenotato da casa per 20 euro a testa), visto che da Galway partono ogni giorno tantissimi bus privati per il tour del Burren e le Cliffs of Moher e non volevamo rischiare di non trovare posto. Attraversiamo il Burren dove il panorama è davvero mozzafiato!

Ci fermiamo a Doolin per il pranzo e alle 14:00 siamo di nuovo in strada verso le Cliffs dove avremo del tempo libero a disposizione.


Nel pomeriggio, sulla strada del ritorno, ci fermiamo a visatare la tomba celtica Poulnabrone.

Ritorniamo a Galway per le 17:30 e alle 18:15 siamo già sul pullman della Citylink diretto a Dublino, arriveremo per le 21:15. Questo giro è fattibilissimo in giornata, soprattutto per chi come noi, non ha ancora l’età per noleggiare una macchina in Irlanda.

31-12-07

Oggi è l’ultimo giorno dell’anno e noi lo trascorreremo in modo tranquillo.Fatta colazione, verso le 9:00 siamo già in giro per visitare la parte a nord del fiume Liffey.Passiamo davanti alle sedi del Parlamento Custom House, entriamo nella St.Mary Pro Cathedral e poi ci perdiamo tra i negozietti di O’Connell Street.

Essendo presto, ne approfittiamo per visitare il Writers Museum che con l’audioguida risulta ancora più interessante. Da non perdere il parco delle Rimembranze proprio di fronte al museo.

Dopo aver pranzato con il tipico Fish&Chips, dedichiamo il primo pomeriggio a comprare un po’ di souvenirs e soddisfatte degli acquisti, andiamo a visitare la National Gallery che si trova nel quartiere georgiano, poco distante dal nostro B&B. Si gira bene all’interno ed alcune sale sono davvero imperdibili. Giusto il tempo per andarci a fare la doccia e siamo di nuovo fuori pronte per cenare. Accoglieremo il nuovo anno in giro per Temple Bar (sobrie).

N.B: in Irlanda è vietato bere alcolici per strada!

1-1-08

Ci alziamo leggermente più tardi del solito. Colazione.La giornata inizia con la visita di St. Patrick Cathedral, prosegue con il Guinness Storehouse dove ci perdiamo ad assaggiare la birra nel Gravity Bar del settimo piano. Davvero molto bella la vista da lassù.


Dopo aver mangiato qualcosa al volo, ci incamminiamo verso Four Courts e St. Michan Cathedral ma sfortunatamente sono chiusi visto che è il primo giorno dell’anno.
Torniamo verso Temple Bar ed entriamo in un pub a bere qualcosa!

2-1-08

Dedichiamo alla giornata di oggi all’esplorazione di 2 paesini poco distanti dalla capitale.Per raggiungerle, utilizziamo la Dart (comodissimi trenini moderni che fermano in tutti i paesini della costa orientale dell’Irlanda).Quello più conosciuto è Howth, paesino di pescatori molto tipico e poco turistico.
Verso le 11:30 riprendiamo la Dart, ripassiamo per Dublino e raggiungiamo Dalkey, dove incontriamo solo irlandesi, wow! Qusesto paese è famoso per i suoi 7 castelli, ma noi visiteremo solo il principale che si trova nel piccolo centro. Dalkey è anche una famosa zona residenziale per vips, infatti, anche Bono ed Enya hanno casa qui.
le 14:00 visitiamo il castello ed il paese e per le 16:30 siamo di ritorno a Dublino per visitare Regent’s Street ed il centro commerciale di St. Stephen Green.

3-1-08

Ci alziamo di buon’ora, chiudiamo le valigie che lasceremo nel B&B fino all’ora di pranzo.Noi invece usciamo per una passeggiata nel quartiere Georgiano ed ammiriamo le bellissime porte.


Attraversiamo il parco di St. Stephen Green e il Regent’s Street per l’ultimo volta.
Torniamo in albergo a prendere le valigie e ci dirigiamo verso O’Connell Street dove attendiamo l’Aircoach che ci porterà in aeroporto. Decolliamo in perfetto orario alle 18:30 e atterriamo a Bergamo con la neve!
L’Irlanda mi è rimasta nel cuore e ci tornerò presto con l’obiettivo di fare un tour e visitare soprattutto l’Ovest.


Links utili per i trasporti: Aircoach http://www.aircoach.ie/aircoach.fares.php
Tour Burren & Cliffs of Moher http://www.healybus.com/burren.htm

Guida utilizzata: Time Out (2007). Prezzo: 19 euro.

martedì 9 marzo 2010

News from New Zealand

Foto rubata sul profilo fb di Federica a sua insaputa

Ciao a tutti!

Vi scrivo per comunicarvi che a breve ospiterò sul mio blog una persona che ci parlerà della sua esperienza di vita in Nuova Zelanda.
Posso anticiparvi che si tratta di mia cugina psicologa a cui è stato offerto un lavoro di ricercatrice presso l'Otago University a Dunedin, dove rimarrà col suo compagno per almeno 3 anni.
Oltre al duro lavoro, essendo anche loro amanti del viaggio, cercano di non farsi mancare qualche breve escursione in giro per la Nuova Zelanda; di questo ci racconteranno loro di persona.

Seguiteci!

domenica 7 marzo 2010

Londra, Mind the Gap

Da anni aspettavo di poter visitare la tanto sognata Londra, vista sino ad ora solo in fotografie ed immagini dei libri d’inglese.
Così, all’inizio di novembre 2006 io ed altre 4 mie amiche abbiamo deciso di informarci, prima via internet, e successivamente tramite agenzia, per trascorrere in modo diverso il nostro capodanno.
Affidandoci al CTS della nostra città, la nostra intenzione era di stare via 4 giorni, ma notando che il volo di ritorno risultava molto costoso ci è convenuto rientrare un giorno dopo risparmiando sino a 40 euro. Abbiamo colto l’occasione, con volo Ryanair con partenza da Bergamo Orio al Serio e arrivo a London Stansted + albergo 3 ***, abbiamo speso 390 euro a testa (che non è tanto se si pensa che si trattava di uno dei periodi dell’anno meno economici per viaggiare).

PARTECIPANTI
Chiara (io): anni 19
Giulia, Luisa, Valentina, Sarah: anni 20

ITINERARIO

1° giorno 30-12-06: passato il check-in all’aeroporto Orio al Serio di Bergamo, ci viene subito comunicato che il nostro volo sarebbe partito in ritardo causa nebbia, ma per fortuna alle 11 (un’ora dopo l’orario di partenza previsto), inizia l’imbarco e scopriamo che il nostro volo sarebbe stato uno dei pochi a decollare in quella giornata nebbiosa.
Atterriamo in orario (in proporzione al ritardo accumulato) all’aeroporto di London Stansted in una giornata soleggiata e temperatura primaverile; ci attendeva subito una fila interminabile per il controllo dei documenti. Tempo per un pranzo veloce ed eravamo già nel seminterrato dell’aeroporto ad aspettare lo Stansted Express che ci avrebbe portato alla stazione di Liverpool Street; i biglietti li avevamo acquistati direttamente sull’aereo a 20 sterline a testa a/r.
Più economico di questo treno, vi offrono un servizio di navetta che impiega il doppio del tempo a raggiungere il centro città.
Dopo 40 minuti eccoci arrivate a Liverpool Street dove acquistiamo anche la tessera settimanale per la metro (e pullman): prima di partire mi ero un po’ documentata, per 5 giorni conviene fare una tessera settimanale anziché acquistare 5 biglietti giornalieri, questa tessere è la Oyster Card (prima si chiamava 7days travel card), che una volta scaduta, può anche essere ricaricata e riutilizzata.
Tessere comodissime alla mano, ci dirigiamo verso la zona dell’hotel che si trova non lontano dalla stazione ferroviaria (dove hanno girato la famosa scena del film di Harry Potter sulla piattaforma 9 ¾), e metropolitana (ben collegata con tutte le linee), di King’s Cross & St. Pancreas.
Uscite dalla stazione cominciamo a respirare l’aria di Londra, con temperatura mite ma tempo piovigginoso; ci incamminiamo alla ricerca dell’hotel!
Il nostro, era un hotel 3*** della catena Travelodge, le stanze carine e arredate col necessario; l’unica pecca è il personale che non è affatto gentile (non so se con tutti o solo con gli italiani), mentre tutti gli inglesi incontrati per strada chiedono scusa per ogni minima cosa e sono sempre pronti a darti utili informazioni se ti vedono in difficoltà.
Dopo esserci sistemate nelle 2 camere assegnateci, usciamo per andare a fare un giro a piedi e troviamo un pub carino situato nella vicina Russel Square dove poter cenare. Rientro in hotel, doccia e nanna.

2° giorno 31-12-06: sveglia alle 7:30, colazione in hotel e siamo subito pronte per trascorrere l’ultimo giorno del 2006 alla scoperta di questa bellissima città. La nostra prima meta è Notting Hill, non essendo riuscite a vedere il mercatino di Portobello Road che c’è ogni sabato, ci accontentiamo di vedere la famosa via e il quartiere caratterizzati da “villette” coloratissime e negozietti tipici di souvenir, roba usata e d’epoca.


Ci dirigiamo a piedi alla più vicina stazione della metro, attraversando un piccolo quartiere che ricorda a tutte quello in cui viveva il ragazzino protagonista del film Billy Elliot.
Scendiamo alla stazione di Oxford Circus, percorriamo parte della trafficata Oxford Street.
È quasi mezzogiorno perciò riprendiamo la metro a Green Park per andare a visitare il Science Museum, pranziamo all’interno prima di iniziare la nostra visita che durerà circa 2 ore e mezza; il museo è abbastanza ricco di cose interessanti, a noi sono piaciute molto le sale che ricreavano i vari mestieri, dal passato sino ad arrivare ai giorni nostri, la sezione riguardante la storia della medicina e la sala dei giochi matematici.
Uscite dal museo verso le 4:45, pensiamo di fare un giro da Harrods, che si trova nella stessa zona, sino alla chiusura (le 6:00 circa). Per fortuna siamo riuscite a comprare qualcosa in saldo ma senza esagerare! I nostri budgets non lo permettevano!
Sulla strada del ritorno all’hotel decidiamo di fare il nostro “cenone di capodanno” in un buon ristorante italiano dove abbiamo mangiato bene senza spendere un’esagerazione (a Londra nessun ristorante alza i prezzi la sera di capodanno). Doccia in hotel e alle 11:00 circa siamo pronte per dirigerci sulla riva del Tamigi per attendere l’arrivo del nuovo anno in un’accogliente città. Alcuni ragazzi inglesi in metro ci consigliano di scendere alla fermata di Temple anziché Westminster poichè era già stata chiusa causa eccessivo affollamento; nessun problema perché riusciamo a guadagnare una buona posizione da cui si vedevano i fuochi molto bene.
Qualche problemino lo abbiamo avuto al rientro in hotel, molte stazioni metropolitane erano state chiuse (si viaggiava gratuitamente sino alle 4 di mattina del 1 gennaio, quindi secondo me la polizia temeva atti vandalici da parte di ubriachi), ma finalmente siamo in hotel verso le 3! devo dire che eravamo pronte al peggio sapendo che ci trovavamo in una metropoli, ma alla fine il bilancio è stato positivo ed i fuochi molto belli!

3° giorno 01-01-07: questa mattina è più difficile del solito svegliarsi, comunque, fatta colazione, per le 9:30 riusciamo a metterci in viaggio. Penso che raramente si veda Londra in gennaio con un cielo così azzurro e con una temperatura che si aggira attorno ai 13 °C. Non potevamo chiedere di meglio. Prima meta della giornata è la cattedrale di St. Paul, all’entrata del cancello veniamo attirate dagli scoiattolini che sembrano padroni del giardino ed hanno subito l’onore di fare merenda con un pezzettino di schiacciatina al gusto pizza! Per entrare (8 sterline) riusciamo a risparmiare qualcosa visto che siamo tutte studentesse. Da buone italiane non ci facciamo sfuggire qualche foto di nascosto, che dire…non ci si può trattenere alla vista di una cattedrale così bella. Non per niente, qui, si sono celebrate le nozze di Carlo e Diana! Sono inoltre commemorati personaggi chiave, come figure politiche e militari, architetti, artisti e scienziati.
È valsa la pena anche fare i 123 gradini per raggiungere la cupola, dove ci siamo anche divertite a comunicare tra di noi stando agli egli estremi opposti della cupola e bisbigliando le parole tra i piccoli fori presenti sulle pareti. Provate a farlo!

Essendo il 1 gennaio, a Londra, non si può non andare a vedere (anche solo se per poco perché il tempo vola), la famosa London Parade che passa tra le vie e piazze principali: si vedono macchine, moto, biciclette strane, bande musicali, cheerleaders ecc..Noi ci posizioniamo a Trafalgar Square, che essendo un punto importante del percorso, al passaggio fanno tutti una breve performance.
Il giorno seguente ho letto su uno dei tanti giornali che danno gratis in metro che le presenze erano circa 500.000! Non male!
Tempo per un pranzo veloce e ci dirigiamo in metro alla cattedrale di Southwark, caratterizzata da uno splendido stile gotico.
All’uscita ci attendono le prime gocce di un acquazzone che durerà qualche ora così decidiamo di andare a visitare un museo; avevamo optato per la National Gallery ma essendo un giorno festivo, non tutte le strutture erano aperte perciò dobbiamo cambiare meta e andiamo alla Tate Modern (gratuita) che risiede in una ex centrale elettrica vicinissima alla cattedrale.
Visto il maltempo e la nostra stanchezza facciamo rientro in hotel e ceniamo “take away” nelle camere, ne approfittiamo per dormire un po’di più andando a letto presto.

4° giorno 02-01-07: la sveglia suona alle 7:30 come sempre, perché l’itinerario prevede molte cose da vedere. Facciamo colazione e ci mettiamo subito in marcia. Si comincia dal Big Ben e le sedi del Parlamento, guardando al di là del ponte, non si può non vedere la gigantesca ruota della British Airways (London Eye).

Percorriamo a piedi Whitehall giungendo alla residenza di Tony Blair, il famoso #10 Downing Street. Se la sta spassando anche lui visto che è a Miami con la famiglia! Passiamo davanti alla sede dove si svolge la Horse Guard’s Parade e ci inoltriamo in St. James Park dove facciamo conoscenza con scoiattoli, corvi e oche; alcuni tombini segnalano anche una camminata in memoria della principessa Diana.
Seguendoli, giungiamo davanti a Buckingham Palace, quì ci attende il cambio della guardia prevista per le 11:30 (nei mesi invernali si svolge a giorni alterni perciò conviene controllare in internet prima di partire). Tempo di fare qualche foto e la polizia incomincia già a sgomberare le strade. Assistiamo per circa un’ ora ma poi il tempo stringe e siamo costrette a rimetterci in cammino!

Meta successiva è la bellissima Abbazia di Westminster (Westminster Abbey),che vale sicuramente tutte le 7 sterline spese per entrare. È il luogo dove è stata incoronata la regina Elisabetta e dove si sono svolti i funerali di Diana; la mia amica Giulia ne approfitta per farci un corso accelerato di letteratura inglese!

Sono quasi le 2 del pomeriggio ma prima di pranzare ci spostiamo nella zona della Torre di Londra (Tower of London), facciamo i biglietti (12 sterline) e una volta entrate ci dirigiamo verso il self-service per mettere qualcosa sotto i denti.
Verso le 3 incominciamo la visita alla scoperta delle meraviglie di questo complesso: la torre bianca, che è il nucleo iniziale della Torre di Londra nel quale sono conservate armi e strumenti di tortura, la torre verde che è il giardino della Torre, un museo dove sono conservati i gioielli della regina ed il cammino di ronda (mura difensive), che interessa le torri della sezione orientale delle mura, ciascuna adibita a una funzione particolare a partire dal XIII secolo.
Nella Torre di Londra non passano inosservate le guardie reali Yeoman (dette anche “Beefeater”), guardie d’onore sin dal XIV secolo. Oltre al ruolo cerimoniale, oggigiorno assolvono anche quello di guide turistiche.

Un’altra attrazione importante sono i corvi; narra la leggenda che Carlo II, dopo aver appreso che la monarchia inglese sarebbe caduta se i corvi avessero lasciato la Torre, diede ordine di mantenere sempre un piccolo gruppo nella fortezza.
Prima di uscire riusciamo anche ad assistere al cambio della guardia poiché la Torre è in chiusura.
Finita la visita decidiamo di andare a fare un po’di shopping nella zona di Oxford Street e Carnaby Street. Verso le 8 ci spostiamo nella zona di Trafalgar Square per cercare un ristorante! Dopo cena, breve passeggiata a piedi per il quartiere e riprendiamo subito la metro per tornare in hotel e preparare le valigie onde evitare di fare una levataccia la mattina seguente.

5° giorno 03-01-07: sveglia al solito orario, ultima colazione in hotel e saluto agli albergatori. Essendo così “gentili” da non poterci (o volerci) tenere le valigie per altre 2 ore, siamo costrette a depositarle nella stazione di King’s Cross per 6 sterline.
Ultima meta della nostra gita a Londra, è il famoso museo delle cere Madame Tussaud’s, dedicato a questa signora che divenne famosa per i “calchi” dei volti dei morti durante la rivoluzione francese.
L’ingresso è un po’ caro (25 sterline), ma quando lo si è visto una volta basta e avanza, perciò secondo me ne è valsa la pena!
Foto di rito con i vari personaggi e via che si esce.

Altro breve tempo per lo shopping e verso l’1 siamo in stazione a ritirare i bagagli e ad attendere(a mal in cuore) lo Stansted Express che ci avrebbe riportato in aeroporto. Il nostro aereo decollerà e atterrerà in perfetto orario a Bergamo.
Bellissima gita! E premetto che non è stato un addio ma un arrivederci!

Alla prossima!

venerdì 5 marzo 2010

Barcellona, la città di Antoni Gaudì

Il viaggio a Barcellona risale all'agosto del 2006, un'anno che ricordo con molto piacere per l'esame di maturità, l'Italia che ha vinto i Mondiali di Calcio e soprattutto perchè questo è il mio primo viaggio con le amiche all'estero.
Dopo aver sfogliato diversi cataloghi al Cts (ebbene sì, non ero ancora esperta sui viaggi "fai da te"), la nostra scelta ricade sulla Costa Brava. Scegliamo di alloggiare nella carina e al tempo stesso animatissima Lloret de Mar dove un appartamento in pieno centro ci costa sui 400 euro per 2 settimane + 200 euro circa di voli Alitalia.

La nostra sarà una vacanza principalmente basata sulla vita di mare tra sole e relax, però complice la vicinanza alla Capitale Catalana, decidiamo di dedicare 2 giornate alla visita della città.

Il luogo più conosciuto di Barcellona è sicuramente Las Ramblas, il viale sempre pieno di gente a qualsiasi orario situato tra Plaça de Catalunya, centro della città moderna, ed il Porto Antico.

Passeggiando lungo Las Ramblas si possono ammirare vari edifici di interesse come il Palazzo della Virreina, il colorato Mercato de la Boqueria ed il famoso Teatro del Liceu, in cui vengono rappresentati opere e balletti.

Tra le attrazioni che offre il Porto Antico vi è uno tra i più importanti Acquari del Mediterraneo.

Barcellona è la città dove ha vissuto e lavorato l'architetto Antoni Gaudí, la sua opera (ancora incompiuta) più nota è la Chiesa de la Sagrada Familia.


Altre sue opere che vale assolutamente la pena visitare sono:
- Parc Güell: una specie di città giardino per la cui costruzione fece impiego di variopinte ceramiche e pezzi di vetro, utilizzati come tessere di mosaici colorati, assieme alle sue sculture in calcestruzzo, che rappresentano tutto un universo di animali fantastici donandogli un'effetto pittoresco. Famosissima è la salamandra (simbolo dell'alchimia e del fuoco) che si trova in fondo alla scalinata.
- Casa Milà, meglio conosciuta con il nome di "La Pedrera": edificio caratterizzato da linee curve e dai famossissimi comignoli con splendide sculture dall'aspetto surreale e fantastico.



- Casa Battlò: palazzo caratterizzato da una facciata in stile art nouveau e in un certo senso anche gotico. Gaudì ha utilizzato materiali come maiolica frammentata, vetri istoriati di diverse dimensioni e forme, ceramica vetrificata colorata e pietra arenaria (modellata quasi a sembrare osso).
Da non perdere lo spettacolo delle Fontane di Montjuic, la Cattedrale e il Padiglione di Mies Van der Rohe (costruito per l'Expo di Barcellona nel 1929).
Barcellona può essere una meta piacevole per trascorrerci qualche giorno in qualsiasi periodo dell'anno.

Voli low cost con Ryanair da/per Girona (circa 1 oretta di bus da Barcellona.