
Così, all’inizio di novembre 2006 io ed altre 4 mie amiche abbiamo deciso di informarci, prima via internet, e successivamente tramite agenzia, per trascorrere in modo diverso il nostro capodanno.
Affidandoci al CTS della nostra città, la nostra intenzione era di stare via 4 giorni, ma notando che il volo di ritorno risultava molto costoso ci è convenuto rientrare un giorno dopo risparmiando sino a 40 euro. Abbiamo colto l’occasione, con volo Ryanair con partenza da Bergamo Orio al Serio e arrivo a London Stansted + albergo 3 ***, abbiamo speso 390 euro a testa (che non è tanto se si pensa che si trattava di uno dei periodi dell’anno meno economici per viaggiare).
PARTECIPANTI
Chiara (io): anni 19
Giulia, Luisa, Valentina, Sarah: anni 20
ITINERARIO
1° giorno 30-12-06: passato il check-in all’aeroporto Orio al Serio di Bergamo, ci viene subito comunicato che il nostro volo sarebbe partito in ritardo causa nebbia, ma per fortuna alle 11 (un’ora dopo l’orario di partenza previsto), inizia l’imbarco e scopriamo che il nostro volo sarebbe stato uno dei pochi a decollare in quella giornata nebbiosa.
Atterriamo in orario (in proporzione al ritardo accumulato) all’aeroporto di London Stansted in una giornata soleggiata e temperatura primaverile; ci attendeva subito una fila interminabile per il controllo dei documenti. Tempo per un pranzo veloce ed eravamo già nel seminterrato dell’aeroporto ad aspettare lo Stansted Express che ci avrebbe portato alla stazione di Liverpool Street; i biglietti li avevamo acquistati direttamente sull’aereo a 20 sterline a testa a/r.
Più economico di questo treno, vi offrono un servizio di navetta che impiega il doppio del tempo a raggiungere il centro città.
Dopo 40 minuti eccoci arrivate a Liverpool Street dove acquistiamo anche la tessera settimanale per la metro (e pullman): prima di partire mi ero un po’ documentata, per 5 giorni conviene fare una tessera settimanale anziché acquistare 5 biglietti giornalieri, questa tessere è la Oyster Card (prima si chiamava 7days travel card), che una volta scaduta, può anche essere ricaricata e riutilizzata.
Tessere comodissime alla mano, ci dirigiamo verso la zona dell’hotel che si trova non lontano dalla stazione ferroviaria (dove hanno girato la famosa scena del film di Harry Potter sulla piattaforma 9 ¾), e metropolitana (ben collegata con tutte le linee), di King’s Cross & St. Pancreas.
Uscite dalla stazione cominciamo a respirare l’aria di Londra, con temperatura mite ma tempo piovigginoso; ci incamminiamo alla ricerca dell’hotel!
Il nostro, era un hotel 3*** della catena Travelodge, le stanze carine e arredate col necessario; l’unica pecca è il personale che non è affatto gentile (non so se con tutti o solo con gli italiani), mentre tutti gli inglesi incontrati per strada chiedono scusa per ogni minima cosa e sono sempre pronti a darti utili informazioni se ti vedono in difficoltà.
Dopo esserci sistemate nelle 2 camere assegnateci, usciamo per andare a fare un giro a piedi e troviamo un pub carino situato nella vicina Russel Square dove poter cenare. Rientro in hotel, doccia e nanna.
2° giorno 31-12-06: sveglia alle 7:30, colazione in hotel e siamo subito pronte per trascorrere l’ultimo giorno del 2006 alla scoperta di questa bellissima città. La nostra prima meta è Notting Hill, non essendo riuscite a vedere il mercatino di Portobello Road che c’è ogni sabato, ci accontentiamo di vedere la famosa via e il quartiere caratterizzati da “villette” coloratissime e negozietti tipici di souvenir, roba usata e d’epoca.
Ci dirigiamo a piedi alla più vicina stazione della metro, attraversando un piccolo quartiere che ricorda a tutte quello in cui viveva il ragazzino protagonista del film Billy Elliot.
Scendiamo alla stazione di Oxford Circus, percorriamo parte della trafficata Oxford Street.
È quasi mezzogiorno perciò riprendiamo la metro a Green Park per andare a visitare il Science Museum, pranziamo all’interno prima di iniziare la nostra visita che durerà circa 2 ore e mezza; il museo è abbastanza ricco di cose interessanti, a noi sono piaciute molto le sale che ricreavano i vari mestieri, dal passato sino ad arrivare ai giorni nostri, la sezione riguardante la storia della medicina e la sala dei giochi matematici.
Uscite dal museo verso le 4:45, pensiamo di fare un giro da Harrods, che si trova nella stessa zona, sino alla chiusura (le 6:00 circa). Per fortuna siamo riuscite a comprare qualcosa in saldo ma senza esagerare! I nostri budgets non lo permettevano!
Sulla strada del ritorno all’hotel decidiamo di fare il nostro “cenone di capodanno” in un buon ristorante italiano dove abbiamo mangiato bene senza spendere un’esagerazione (a Londra nessun ristorante alza i prezzi la sera di capodanno). Doccia in hotel e alle 11:00 circa siamo pronte per dirigerci sulla riva del Tamigi per attendere l’arrivo del nuovo anno in un’accogliente città. Alcuni ragazzi inglesi in metro ci consigliano di scendere alla fermata di Temple anziché Westminster poichè era già stata chiusa causa eccessivo affollamento; nessun problema perché riusciamo a guadagnare una buona posizione da cui si vedevano i fuochi molto bene.
Qualche problemino lo abbiamo avuto al rientro in hotel, molte stazioni metropolitane erano state chiuse (si viaggiava gratuitamente sino alle 4 di mattina del 1 gennaio, quindi secondo me la polizia temeva atti vandalici da parte di ubriachi), ma finalmente siamo in hotel verso le 3! devo dire che eravamo pronte al peggio sapendo che ci trovavamo in una metropoli, ma alla fine il bilancio è stato positivo ed i fuochi molto belli!
3° giorno 01-01-07: questa mattina è più difficile del solito svegliarsi, comunque, fatta colazione, per le 9:30 riusciamo a metterci in viaggio. Penso che raramente si veda Londra in gennaio con un cielo così azzurro e con una temperatura che si aggira attorno ai 13 °C. Non potevamo chiedere di meglio. Prima meta della giornata è la cattedrale di St. Paul, all’entrata del cancello veniamo attirate dagli scoiattolini che sembrano padroni del giardino ed hanno subito l’onore di fare merenda con un pezzettino di schiacciatina al gusto pizza! Per entrare (8 sterline) riusciamo a risparmiare qualcosa visto che siamo tutte studentesse. Da buone italiane non ci facciamo sfuggire qualche foto di nascosto, che dire…non ci si può trattenere alla vista di una cattedrale così bella. Non per niente, qui, si sono celebrate le nozze di Carlo e Diana! Sono inoltre commemorati personaggi chiave, come figure politiche e militari, architetti, artisti e scienziati.
È valsa la pena anche fare i 123 gradini per raggiungere la cupola, dove ci siamo anche divertite a comunicare tra di noi stando agli egli estremi opposti della cupola e bisbigliando le parole tra i piccoli fori presenti sulle pareti. Provate a farlo!
Atterriamo in orario (in proporzione al ritardo accumulato) all’aeroporto di London Stansted in una giornata soleggiata e temperatura primaverile; ci attendeva subito una fila interminabile per il controllo dei documenti. Tempo per un pranzo veloce ed eravamo già nel seminterrato dell’aeroporto ad aspettare lo Stansted Express che ci avrebbe portato alla stazione di Liverpool Street; i biglietti li avevamo acquistati direttamente sull’aereo a 20 sterline a testa a/r.
Più economico di questo treno, vi offrono un servizio di navetta che impiega il doppio del tempo a raggiungere il centro città.
Dopo 40 minuti eccoci arrivate a Liverpool Street dove acquistiamo anche la tessera settimanale per la metro (e pullman): prima di partire mi ero un po’ documentata, per 5 giorni conviene fare una tessera settimanale anziché acquistare 5 biglietti giornalieri, questa tessere è la Oyster Card (prima si chiamava 7days travel card), che una volta scaduta, può anche essere ricaricata e riutilizzata.
Tessere comodissime alla mano, ci dirigiamo verso la zona dell’hotel che si trova non lontano dalla stazione ferroviaria (dove hanno girato la famosa scena del film di Harry Potter sulla piattaforma 9 ¾), e metropolitana (ben collegata con tutte le linee), di King’s Cross & St. Pancreas.
Uscite dalla stazione cominciamo a respirare l’aria di Londra, con temperatura mite ma tempo piovigginoso; ci incamminiamo alla ricerca dell’hotel!
Il nostro, era un hotel 3*** della catena Travelodge, le stanze carine e arredate col necessario; l’unica pecca è il personale che non è affatto gentile (non so se con tutti o solo con gli italiani), mentre tutti gli inglesi incontrati per strada chiedono scusa per ogni minima cosa e sono sempre pronti a darti utili informazioni se ti vedono in difficoltà.
Dopo esserci sistemate nelle 2 camere assegnateci, usciamo per andare a fare un giro a piedi e troviamo un pub carino situato nella vicina Russel Square dove poter cenare. Rientro in hotel, doccia e nanna.
2° giorno 31-12-06: sveglia alle 7:30, colazione in hotel e siamo subito pronte per trascorrere l’ultimo giorno del 2006 alla scoperta di questa bellissima città. La nostra prima meta è Notting Hill, non essendo riuscite a vedere il mercatino di Portobello Road che c’è ogni sabato, ci accontentiamo di vedere la famosa via e il quartiere caratterizzati da “villette” coloratissime e negozietti tipici di souvenir, roba usata e d’epoca.

Scendiamo alla stazione di Oxford Circus, percorriamo parte della trafficata Oxford Street.
È quasi mezzogiorno perciò riprendiamo la metro a Green Park per andare a visitare il Science Museum, pranziamo all’interno prima di iniziare la nostra visita che durerà circa 2 ore e mezza; il museo è abbastanza ricco di cose interessanti, a noi sono piaciute molto le sale che ricreavano i vari mestieri, dal passato sino ad arrivare ai giorni nostri, la sezione riguardante la storia della medicina e la sala dei giochi matematici.
Uscite dal museo verso le 4:45, pensiamo di fare un giro da Harrods, che si trova nella stessa zona, sino alla chiusura (le 6:00 circa). Per fortuna siamo riuscite a comprare qualcosa in saldo ma senza esagerare! I nostri budgets non lo permettevano!
Sulla strada del ritorno all’hotel decidiamo di fare il nostro “cenone di capodanno” in un buon ristorante italiano dove abbiamo mangiato bene senza spendere un’esagerazione (a Londra nessun ristorante alza i prezzi la sera di capodanno). Doccia in hotel e alle 11:00 circa siamo pronte per dirigerci sulla riva del Tamigi per attendere l’arrivo del nuovo anno in un’accogliente città. Alcuni ragazzi inglesi in metro ci consigliano di scendere alla fermata di Temple anziché Westminster poichè era già stata chiusa causa eccessivo affollamento; nessun problema perché riusciamo a guadagnare una buona posizione da cui si vedevano i fuochi molto bene.
Qualche problemino lo abbiamo avuto al rientro in hotel, molte stazioni metropolitane erano state chiuse (si viaggiava gratuitamente sino alle 4 di mattina del 1 gennaio, quindi secondo me la polizia temeva atti vandalici da parte di ubriachi), ma finalmente siamo in hotel verso le 3! devo dire che eravamo pronte al peggio sapendo che ci trovavamo in una metropoli, ma alla fine il bilancio è stato positivo ed i fuochi molto belli!
3° giorno 01-01-07: questa mattina è più difficile del solito svegliarsi, comunque, fatta colazione, per le 9:30 riusciamo a metterci in viaggio. Penso che raramente si veda Londra in gennaio con un cielo così azzurro e con una temperatura che si aggira attorno ai 13 °C. Non potevamo chiedere di meglio. Prima meta della giornata è la cattedrale di St. Paul, all’entrata del cancello veniamo attirate dagli scoiattolini che sembrano padroni del giardino ed hanno subito l’onore di fare merenda con un pezzettino di schiacciatina al gusto pizza! Per entrare (8 sterline) riusciamo a risparmiare qualcosa visto che siamo tutte studentesse. Da buone italiane non ci facciamo sfuggire qualche foto di nascosto, che dire…non ci si può trattenere alla vista di una cattedrale così bella. Non per niente, qui, si sono celebrate le nozze di Carlo e Diana! Sono inoltre commemorati personaggi chiave, come figure politiche e militari, architetti, artisti e scienziati.
È valsa la pena anche fare i 123 gradini per raggiungere la cupola, dove ci siamo anche divertite a comunicare tra di noi stando agli egli estremi opposti della cupola e bisbigliando le parole tra i piccoli fori presenti sulle pareti. Provate a farlo!



All’uscita ci attendono le prime gocce di un acquazzone che durerà qualche ora così decidiamo di andare a visitare un museo; avevamo optato per la National Gallery ma essendo un giorno festivo, non tutte le strutture erano aperte perciò dobbiamo cambiare meta e andiamo alla Tate Modern (gratuita) che risiede in una ex centrale elettrica vicinissima alla cattedrale.
Visto il maltempo e la nostra stanchezza facciamo rientro in hotel e ceniamo “take away” nelle camere, ne approfittiamo per dormire un po’di più andando a letto presto.
4° giorno 02-01-07: la sveglia suona alle 7:30 come sempre, perché l’itinerario prevede molte cose da vedere. Facciamo colazione e ci mettiamo subito in marcia. Si comincia dal Big Ben e le sedi del Parlamento, guardando al di là del ponte, non si può non vedere la gigantesca ruota della British Airways (London Eye).



Meta successiva è la bellissima Abbazia di Westminster (Westminster Abbey),che vale sicuramente tutte le 7 sterline spese per entrare. È il luogo dove è stata incoronata la regina Elisabetta e dove si sono svolti i funerali di Diana; la mia amica Giulia ne approfitta per farci un corso accelerato di letteratura inglese!

Verso le 3 incominciamo la visita alla scoperta delle meraviglie di questo complesso: la torre bianca, che è il nucleo iniziale della Torre di Londra nel quale sono conservate armi e strumenti di tortura, la torre verde che è il giardino della Torre, un museo dove sono conservati i gioielli della regina ed il cammino di ronda (mura difensive), che interessa le torri della sezione orientale delle mura, ciascuna adibita a una funzione particolare a partire dal XIII secolo.
Nella Torre di Londra non passano inosservate le guardie reali Yeoman (dette anche “Beefeater”), guardie d’onore sin dal XIV secolo. Oltre al ruolo cerimoniale, oggigiorno assolvono anche quello di guide turistiche.

Prima di uscire riusciamo anche ad assistere al cambio della guardia poiché la Torre è in chiusura.
Finita la visita decidiamo di andare a fare un po’di shopping nella zona di Oxford Street e Carnaby Street. Verso le 8 ci spostiamo nella zona di Trafalgar Square per cercare un ristorante! Dopo cena, breve passeggiata a piedi per il quartiere e riprendiamo subito la metro per tornare in hotel e preparare le valigie onde evitare di fare una levataccia la mattina seguente.
Ultima meta della nostra gita a Londra, è il famoso museo delle cere Madame Tussaud’s, dedicato a questa signora che divenne famosa per i “calchi” dei volti dei morti durante la rivoluzione francese.
L’ingresso è un po’ caro (25 sterline), ma quando lo si è visto una volta basta e avanza, perciò secondo me ne è valsa la pena!
Foto di rito con i vari personaggi e via che si esce.

Bellissima gita! E premetto che non è stato un addio ma un arrivederci!
Alla prossima!
Londra ti rimane appiccicata al cuore, eh? :) Non vedo l'ora di tornarci!
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